Ennesima sconfitta per i Detroit Pistons che nella notte NBA infilano la 27esima partita consecutiva senza vittorie e diventano la squadra più perdente nella storia della lega in singola stagione. La sconfitta casalinga per 112-118 contro i Brooklyn Nets “permette” alla compagine del Michigan di superare le strisce negative dei Cleveland Cavaliers nel 2010-2011 e dei Philadelphia 76ers nel 2013-2014, fermi entrambi a quota 26.
Non è bastato a Detroit un Cade Cunningham da 41 punti (37 dei quali nel secondo tempo), 9 rimbalzi, 5 assist e 15/21 al tiro. Il numero 2 dei Pistons si rende così protagonista di un record negativo. Infatti mai nessun giocatore nella storia della NBA aveva perso tutte le prime 10 partite in cui aveva segnato almeno 30 punti. Cunningham ai microfoni di fine partita ha cercato di scuotere i compagni di squadra:
“Non ho cercato lati positivi, solo di essere realista. Non c’è niente di positivo nella situazione in cui ci siamo cacciati, perciò dobbiamo scavare a fondo e tirarcene fuori. Non possiamo sfuggirne. È un peso che ci portiamo addosso ogni giorno. La situazione è dura”.
I Brooklyn Nets sono riusciti quindi a conquistare la seconda vittoria consecutiva contro i Pistons grazie ai 24 punti di Cam Johnson, ai 21 con 4 rimbalzi di Mikal Bridges, ai 17 di Cam Thomas e alle doppie doppie da 11 punti e 11 rimbalzi ciascuno di Nic Claxton e Day’Ron Sharpe.
I Pistons hanno ora l’appuntamento con la storia, negativa ma pur sempre storia, nella notte tra venerdì e sabato in casa dei Boston Celtics cercando di non diventare la squadra con il record di sconfitte più lungo della storia NBA al pari dei Philadelphia 76ers versione 2015-2016. Un obiettivo abbastanza difficile considerando che i Celtics sono la squadra con il miglior record della lega (23-6) e non hanno ancora perso tra le mura amiche del TD Garden (14-0).