I Los Angeles Clippers stanno attraversando un momento di difficoltà. Dopo aver lottato per gran parte della stagione regolare per il primo posto della Western Conference, nelle ultime nove partite hanno un record di 3 vittorie e 6 sconfitte. Adesso si devono guardare dietro, per difendere il fattore campo al primo turno dall’assalto dei New Orleans Pelicans. Ieri l’head coach Ty Lue ha parlato della crisi di identità dei suoi, e ha detto che c’è bisogno di un cambio di mentalità:
“La nostra identità deve essere la durezza. Che significa fisicità, durezza mentale e fisica, un’attacco potente, perché possiamo segnare in molti modi diversi. E dobbiamo avere anche una mentalità difensiva. Ma in questo momento che identità abbiamo? Penso che siamo molli”
I Clippers sono in crisi di risultati soprattutto nelle partite in casa, dove hanno una striscia aperta di cinque sconfitte consecutive. Tyronn Lue ha detto di ricordare qual era la mentalità quando i Clippers erano in cima alla Western Conference, e che bisogna tornare a quei momenti, ma non è un cambiamento scontato:
“Quando eravamo 26-5, avevamo un’ottima identità. Ma non puoi scendere in campo e scegliere quando dominare la partita. Non puoi scegliere quando vuoi avere quell’identità vincente. Non puoi scegliere quando vuoi di fare le cose nel modo giusto”
Il messaggio di Lue è chiaro: i Clippers non possono pensare che, una volta iniziati i Playoff, tutto tornerà ad andare nel verso giusto. Il cambio di mentalità, e di conseguenza dei risultati in campo, non è qualcosa di immediato. La qualità dei giocatori è molto alta, e tutte le stelle dovrebbero essere in salute per i Playoff in arrivo. Ma questo non si traduce automaticamente in una buona postseason. E Lue sa che i suoi Clippers hanno bisogno di una scossa, se non vogliono avere un’altra delusione anche in questa stagione.
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