Niente da fare: Paul George non rinnova con i Los Angeles Clippers e diventa free agent. È questa la notizia filtrata nella notte e ufficializzata anche dalla stessa franchigia che ha parlato di una distanza incolmabile per l’estensione contrattuale. A questo punto, la guardia si guarderà intorno per capire con quale squadra firmare.
Mercato NBA, la reazione dei Clippers sul mancato rinnovo di Paul George
In questo senso, i Clippers hanno commentato in questa maniera quanto successo:
“Paul ci ha informato che firmerà il suo prossimo contratto con un’altra squadra. Abbiamo ceduto molti asset per unire Paul e Kawhi [Leonard] e in cambio abbiamo avuto cinque anni in cui abbiamo conteso per il titolo. Anche se non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo finale, apprezziamo l’opportunità che abbiamo avuto con Paul”.
Quindi, il comunicato è continuato in questo modo:
“Entrando nella off-season, il nostro roster era costruito su tre grandi giocatori sopra i 33 anni, di cui due in procinto di diventare free agent. Volevamo tenerli tutti e tre con contratti che ci avrebbero permesso, date le nuove limitazioni del contratto collettivo, di continuare a costruire la squadra. Abbiamo negoziato per mesi con Paul e i suoi rappresentanti per raggiungere un contratto che avesse senso per entrambe le parti, ma il divario era significativo. Capiamo e rispettiamo la decisione di Paul di guardare da altre parti. Abbiamo esplorato scenari per scambiarlo, ma ci avrebbero lasciato in una posizione molto simile con il nuovo contratto collettivo, con pochi asset di valore per giustificare le restrizioni”.
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