La NBA ha un problema chiaro. Ancora una volta, la Lega deve registrare l’ennesimo infortunio di una sua stella. Stavolta, lo sfortunato è Chet Holmgren. Il lungo ha dovuto lasciare anzitempo il parquet durante il match contro gli Warriors dopo un contatto con Andrew Wiggins. Caduta rovinosa per lui: gli ultimi esami hanno evidenziato la frattura del bacino.
Lo staff medico di OKC ha annunciato che Holmgren dovrà rimanere fuori dalle otto alle dieci settimane. Nella migliore delle ipotesi, Holmgren tornerà a disposizione intorno il 10 gennaio. Nel peggiore dei casi, intorno all’All-Star Game. Queste le parole di Holmgren, direttamente dal suo letto d’ospedale:
“Non posso dire se mi sento meglio o peggio per questo, avendo già vissuto qualcosa di simile prima. Da un lato so come affrontarlo, so cosa fare e cosa non fare e quanto sarà bello quello che verrà. Ma d’altra parte, ho sentito la frustrazione di questo processo e l’usura che porta nella tua mente. Soprattutto, mi dispiace non poter aiutare i miei compagni di squadra e giocare per i nostri tifosi. Non sentitevi male per me, ci sono un sacco di persone in questo momento con problemi reali che non guariscono.”
Si tratta di un duro colpo per il giocatore che stava viaggiando ad una media 18.2 punti, 9.2 rimbalzi e 2.9 stoppate a partita. Questo è ovviamente un duro colpo per i Thunder, che hanno perso due volte questa settimana e che non hanno un sostituto immediato poiché Isaiah Hartenstein si sta riprendendo da una frattura alla mano sinistra.
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