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Oklahoma City Thunder

Kevin Durant: “Jabari Parker e Andrew Wiggins sono dei fenomeni. La tecnologia aiuta…”

Non è assolutamente passata inosservata la partita NCAA che vedeva sfidarsi due dei prossimi titani della NBA: Jabari Parker (Duke) e Andrew Wiggins (Kansas). Ad osservare la partita, oltre a tutti i tifosi di pallacanestro del mondo, c’era anche un certo Kevin Durant, stella degli Oklahoma Thunder, rimasto piacevolmente impressionato dallo spettacolo offerto dalle due compagini universitarie.

“Quel Parker è davvero un fantastico giocatore” ha rivelato KD ai microfoni di YahooSport. “Penso sia il miglior giocatore del torneo. Lui e Wiggins sono come 1A e 1B, due numeri uno. Scegliere uno dei due? Semplicemente si potrebbe chiudere gli occhi e puntare il dito a caso, qualsiasi risultato esca, è ottimo. Faranno sicuramente cose fantastiche e porteranno le loro squadre vicinissime alla vittoria finale, penso almeno fino alla final-four. Jabari? Amo il suo modo di giocare, è davvero talentuoso e molto tecnico per gli standard collegiali, mentre per quanto riguarda Wiggins si può dire che ha un fisico molto imponente, Dio gli ha regalato un grande talento e nel futuro lo vedremo migliorare ancora oltre al fatto che sia molto molto atletico.”

Come mai i giocatori di nuova generazione sono già così molto abili tecnicamente rispetto agli standard del passato? Per Durant il merito è della tecnologia:

“Ai tempi moderni un ragazzo può cercare il proprio idolo cestistico su youtube e vedersi tutti i video per imitarne ed impararne i movimenti, lavorando giorno dopo giorno per raggiungere un livello quantomeno simile, da affinare quando si sbarca in NBA. Già ora si vedono molti giovani che tirano in fade-away o provano a penetrare con l’euro-step, sono cose che si possono imparare anche partecipando ai tanti camp estivi che sono presenti negli Usa,come  il mio, quello di LBJ o di Dwyane Wade. In questi contesti ricevono molti consigli da noi professionisti, ed è un aiuto molto importante che in passato era meno presente.”

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