Ultimo ballo per Jermaine O’Neal. Il lungo classe ’78, che dopo aver lasciato i Boston Celtics è approdato ai Phoenix Suns, è sul viale del tramonto, conseguenza anche dei numerosi infortuni che ha dovuto sopportare negli ultimi anni che ne hanno limitato le prestazioni. A 34 anni iniziare questa nuova avventura, senza la possibilità di lottare per il titolo, è comunque di stimolo per uno come lui che di carattere ne ha da vendere:
“A volte non è divertente essere un nuovo giocatore in una squadra forte. Non hai l’impatto che vorresti, ma a Phoenix posso essere un leader e far sentire la mia voce nello spogliatoio, oltre ad avere l’opportunità di giocare con talenti giovani che coprono tutto il campo. È come respirare un’aria nuova: c’è uno staff tecnico di prim’ordine, una tifoseria fantastica e un’ottima dirigenza. Corriamo tantissimo – ha proseguito il giocatore – ma per fortuna qui ci spiegano tutto perché siamo una squadra giovane: non ero abituato a una situazione di questo tipo. In alcune delle squadre in cui ho giocato i tecnici ci davano la palla e cercavano di spiegare mentre giocavamo: qui si soffermano molto sulla tecnica, perché ci sono molti giocatori giovani e questa è sicuramente la differenza più importante. Sto cercando di adattare il mio fisico al nuovo stile di gioco e di usare l’intelligenza: per essere onesto mi sto divertendo tantissimo, senza nulla togliere alle squadre in cui ho giocato in precedenza. Sto sicuramente meglio rispetto al passato: Boston ha una dirigenza fantastica, una tifoseria stupenda e mi piaceva giocare con i Celtics. Ma a Phoenix è diverso, mi sto divertendo”.
Ci sono tutti gli elementi per far si che Jermaine possa fare una bella stagione, e di questo ne è convinto anche Alvin Gentry, coach dei Suns: “Credo che Jermaine avrà un ruolo da leader in questa squadra. Siamo rimasti molto colpiti perché si è presentato in buone condizioni di forma: è ancora un giocatore pieno di energia“.
