Meno di tre settimane all’inizio della regular season, e come al solito son partiti i vari ranking di squadre e giocatori da parte delle principali testate sportive d’oltreoceano.
Se le sorprese sono sempre previste in questo speciale tipo di classifiche, quella riservata ai tifosi NBA da ESPN (non proprio gli ultimi arrivati) ha suscitato più di qualche perplessità in chiunque si sia mai anche solo avvicinato al mondo della palla a spicchi.
Secondo ESPN, infatti, nella lista dei 400 migliori giocatori NBA, Kobe Bryant, al rientro dal terzo infortunio in 3 anni e all’inizio della sua ventesima stagione da professionista, meriterebbe addirittura il 93esimo posto (si, avete letto bene, 93).
Le polemiche sono giunte da ogni angolo dell’universo NBA, tra chi dice che Kobe sia ancora fra i migliori 10 giocatori nella lega e chi, più realisticamente, non ha dubbi nel posizionarlo tra le prime 10 shooting guard.
La replica che più di ogni altra si attendeva, ovviamente, è quella del diretto interessato, che non ha tardato ad arrivare: dopo l’incontro di preseason contro i Toronto Raptors di stanotte (sconfitta 105-97 per i Lakers), a Bryant è stato chiesto se avesse sentito qualche fan difenderlo a proposito del ranking durante la partita.
“Si, almeno un paio di tifosi ci sono stati, hanno urlato ‘non meriti il 93esimo posto!’. Sinceramente, però, non sento il bisogno di parlare del ranking, e non penso che nè io nè qualcun altro abbiamo bisogno di dire che quello non sia il posto che mi spetta.”
Toni decisamente più pacati rispetto a quelli usati dallo stesso Bryant lo scorso anno sempre ad ottobre, quando, dopo aver letto di come ESPN lo considerasse 40 esimo nella medesima classifica per la stagione 2014-15, aveva epitetato quei giornalisti come “una massa di idioti“, aggiungendo che “questo ranking è ridicolo, nessuno sano di mente lo prenderebbe sul serio.”