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Golden State Warriors

Warriors-Lakers sospesa per impraticabilità del campo

Le evidenti macchie di umidità presenti sul parquet del Valley View Casino Center hanno costretto gli arbitri a terminare in anticipo la partita di preseason tra i campioni in carica e i Lakers. Scott:”I giocatori temevano di infortunarsi, è stata una decisione condivisa da tutti”.

Quante volte durante una partita di calcio è capitato che l’arbitro dovesse sospendere la partita a causa della sopraggiunta (o già esistente) impraticabilità del campo? E quante volte avete aspettato ore davanti al televisore in attesa della ripresa del gioco di un incontro di tennis, momentaneamente sospeso per impraticabilità del campo? Tante, tantissime volte. Ma quante volte si è verificata la sospensione di un incontro di pallacanestro a causa del campo impraticabile? Mai, direte giustamente voi: si gioca al chiuso, mica può piovere dentro al campo! Al massimo si può staccare un’asse del parquet, o può crollare il tabellone (vero Shaq?!), ma queste problematiche sono più o meno facilmente risolvibili. Ieri notte però, durante il match di preseason tra Golden State Warriors e Los Angeles Lakers disputato al Valley View Casino Center di San Diego, gli arbitri hanno dovuto terminare anticipatamente la partita a causa…dell’impraticabilità del campo!

L’arena di San Diego, nota anche come San Diego Sports Arena, ospita le partite interne dei San Diego Gulls, squadra di hockey su ghiaccio affiliata ai più famosi Anaheim Ducks. Per questo motivo, proprio come accade al Madison Square Garden di New York, sotto al parquet giace il campo ghiacciato sul quale si disputano le partite di hockey su ghiaccio. A differenza però di quanto accade con la “world’s most famous arena”, il parquet del Valley View Casino Center ha dimostrato di non saper reggere il duplice impegno. Quando mancavano 2:16 minuti alla fine del terzo quarto gli arbitri sono stati costretti, su richiesta degli stessi giocatori, a terminare anticipatamente la partita. Il motivo? Le evidenti macchie di umidità presenti sul terreno di gioco. 

“I giocatori temevano di potersi fare male, e così anche gli arbitri: è stato una decisione presa all’unanimità”, ha commentato Byron Scott, coach dei Los Angeles Lakers. “Durante un’azione di contropiede, ho trattenuto il fiato per la paura che qualcuno si potesse fare male. Iguodala ad esempio a fine primo tempo mi ha detto che stava giocando con il freno a mano tirato per timore di potersi infortunare, e noi (lo staff tecnico NDR) eravamo totalmente d’accordo con la sua decisione”, ha invece riferito Luke Walton, coach ad interim dei Golden State Warriors.

Per la cronaca, la partita si è conclusa con una vittoria dei Lakers per 85-70, grazie ai 17 punti di Jordan Clarkson e ai 14 di Julius Randle. Top scorer dell’incontro è invece risultato Stephen Curry, con 19 punti messi a referto.

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