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Bogut si rompe il naso, ma dovrebbe esserci per l’opener

Il lungo australiano subisce questo infortunio per la quarta volta in carriera: nonostante questo, una mascherina protettiva gli permetterà di giocare il 27

Andrew Bogut si è fratturato il setto nasale nella gara di preseason di giovedì scorso ad Oakland contro gli Houston Rockets ed è stato operato nella giornata di ieri per sistemare il problema. Lo ha riportato ESPN.

Il centro australiano si è infortunato nel tentativo di stoppare K.J. McDaniels nel finale del secondo quarto di gioco con i Warriors avanti 75-48 a 50.8 secondi dal suono della sirena. Il giocatore dei Rockets ha colpito Bogut in maniera fortuita col braccio destro nella ricaduta tanto da rompergli il naso.

Per Bogut non è una novità questo tipo di infortunio: è infatti la quarta volta che gli succede in carriera. Il prodotto di Utah dovrà osservare qualche giorno di riposo ma poi potrà tornare presto sul parquet con una mascherina protettiva. Nel comunicato apparso sul sito ufficiale, i Warriors non hanno specificato i tempi di recupero ma non filtra preoccupazione sulla sua presenza per l’esordio in regular season contro i Pelicans tra una settimana.

Bogut ha voluto rassicurare tutti tramite un post sul suo profilo Twitter.

Intervento riuscito con successo, più avanti dovrò farne un altro ma ora sto bene. Ancora qualche giorno e andrà meglio. Grazie a tutti per il sostegno.

 

Bogut farà di tutto per esserci il 27 contro New Orleans perché non sarà una notte come le altre: alla Oracle Arena infatti avverrà la cerimonia di consegna degli anelli ai campioni NBA in carica e verrà issato lo stendardo del titolo proprio nella casa dei Warriors.

Bogut, che compirà 31 anni il prossimo 28 novembre, è un elemento molto importante nella scacchiera di Steve Kerr – e del momentaneo coach ad interim, Luke Walton – sia in attacco, viste le sue ottime doti di passatore, sia in difesa, grazie alla sua stazza con cui può dominare nel pitturato. Anche le statistiche confermano l’importanza del nativo di Melbourne nell’economia della squadra: con lui in campo, i Warriors segnano 9.5 punti in più di media su 100 possessi rispetto a quando è in panchina.

Tuttavia il rientro di Bogut non sarà forzato in nessun modo: nell’evenienza scalda i motori per un posto in quintetto il backup dell’ex Milwaukee Bucks, ovvero quel Festus Ezeli che tanto bene sta crescendo alle sue spalle.

 

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