Gli OKC, negli ultimi tempi, non sono sembrati restii a cedere giovani talentuosi per prevenire problemi di salari e costruire con pezzi ‘meno noti’ un roster già proiettato ai vertici della lega. Dopo Jeff Green e James Harden, ora è toccato ad Eric Maynor, che è stato mandato a Portland sul filo della sirena della deadline, in cambio dei diritti di Georgios Printezis. Maynor, dopo il suo ritorno dall’infortunio al ginocchio, aveva progressivamente perso minuti, finendo ai margini della panchina dei Thunder.
Ora, dal top della NBA, è stato catapultato in una squadra che non sembra vicina ai playoff, ma che è ricca di talento e di promesse per il futuro. Inizialmente è stato duro da accettare il cambiamento improvviso, ma ora il playmaker è eccitato per la sua nuova avventura.
“E’ stato duro, ma fa parte del lavoro. Parlando ai ragazzi prima di andare via, sembrava fosse nato qualcosa di speciale. Ma tutto prima o poi finisce e ora sono entusiasta del mio nuovo ruolo qui a Portland.”
“Non vedo l’ora di giocare. Qui c’è un grande staff e sono in attesa di minuti per giocare e dimostrare il mio valore.”
Adesso però, Maynor non vuole pensare alla sua futura finestra di Free Agency e vuole solo concentrarsi sul suo presente.
“Penso di affrontare quell’argomento più avanti. Ora mi devo solo concentrare sul resto della stagione. Forse possiamo raggiungere traguardi importanti.”
Quando Maynor sarà completamente inserito nel roster e negli schemi del coach, potrà allora fornire un solido supporto alla squadra, coprendo il ruolo di riserva del probabile Rookie of The Year, Damian Lillard.
