DeMarcus Cousins e i Kings: potrebbe essere storia finita? Stando all’aria che tira in quel di Sacramento non è un’ipotesi da escludere.
Si dice infatti che durante l’halftime della partita persa poi contro i Los Angeles Clippers, negli spogliatoi Cousins e il coach dei Kings Keith Smart siano volate parole grosse e che Coach Smart abbia preferito non impiegare il centro e l’abbia fatto addirittura rimanere direttamente negli spogliatoi.
E’ arrivato poi il comunicato ufficiale della franchigia in cui si dichiara che DeMarcus Cousins è stato sospeso a data da destinarsi per “comportamento non professionale e condotta dannosa per la squadra.”
Nonostante abbia già raccolto più di 100 presenze in quel di Sacramento il comportamento del ragazzo classe ’90 sta iniziando a dare parecchie grane ai Kings, avendo dovuto rinunciare ai suoi servizi già in un paio di occasioni dopo la sospensione rimediata nella partita persa contro Dallas il 10/12 e le due giornate di sospensione dopo la partita contro San Antonio il 9/11.
“Cosa succede negli spogliatoi resta negli spogliatoi. Ma avevo torto. Avevo torto.” ha commentato Cousins l’accaduto. “Sono un giocatore che vuole vincere ogni singola notte e sono un giocatore emotivo. Non cambierà mai questa cosa. Ma non avrei dovuto controbattere il coach. Qualcosa è stato detto e avrei dovuto starmeno zitto e buono. Rispondere è stato stupido? Si, sono il primo a dirlo. Ho messo la mia squadra in una situazione mentale negativa e mi scuso con tutti loro per il mio comportamento e per quello che ho fatto.”
