È una partita NBA dal sapore europeo quella che si è aperta a Londra alle 20.00 ore locali. I protagonisti eccellenti di questa parata oltreoceano sono molti, a partire dai veterani di Brooklyn quali Paul Pierce e Kevin Garnett. Atlanta deve fare a meno del centro titolare, Al Horford, affidando le chiavi dell’attacco ai “piccoli” con un aiuto in più da parte dell’ex Jazz, Paul Millsap (miglior marcatore della squadra con 17.4 punti per partita), sotto le plance.
Primo Quarto: Brooklyn apre la partita segnando i primi quattro punti con il sempiterno Kevin Garnett (6.7 punti stagionali) e “Iso-Joe”, i minuti scorrono ma fin da subito sembra regnare la paritá tra le due franchigie della Eastern Conference. Teague si conferma uno dei migliori giocatori del quintetto Hawks, supportato egregiamente dall’accoppiata Louis Williams-Paul Millsap, dall’altra parte invece Blatche si fa notare ma il vero protagonista è Joe Johnson che conclude i primi 12 minuti con 15 punti (6/8 dal campo) a referto ( di media viaggia a 15.8 in 42 minuti) fissando il risultato sul 31 a 27 Nets.
Secondo Quarto: nei secondi 12 minuti Brooklyn decide che è ora di prendere un vantaggio più consistente e, grazie anche e soprattutto all’inattività di Atlanta, riesce a prendere il largo guadagnandosi 9 punti di vantaggio. Vantaggio che a metà quarto si assottiglia fino ad un pericoloso -4 firmato da Mike Scott, ma si tratta solo di un fuoco di paglia ed ecco che Bkl si allontana ancora grazie alla schiacciata di Garnett che regala la doppia cifra di vantaggio. Gli ultimi sei minuti del primo tempo non regalano particolari sorprese, la squadra allenata da Jason Kidd riesce a produrre canestri da azioni individuali del solito Joe Johnson che chiuderà i 24 minuti parziali con 26 punti mentre gli Hawks continuano ad inseguire a causa di una difesa troppo molle e disattenta. Il primo tempo si chiude 53 a 65 per Pierce & Company che sanno sfruttare al meglio i 9 rimbalzi offensivi conquistati (contro l’unico degli avversi), registrando un 11-0 nei punti da “seconda chance”.
Terzo Quarto: il quarto si apre subito con un parziale favorevole a Bkln, un 11-2 (55-76) che taglia le gambe alla squadra allenata da coach Budenholzer costretto a chiamare il timeout dopo il secondo canestro subito in pochi secondi da Shaun Livingston. Dal minuto di riposo gli Hawks escono rinsaviti, soprattutto grazie alle sortite offensive di Pero Antic, tanto da piazzare un controparziale di 7-1 che serve al team a non smettere di credere che una rimonta sia ancora possibile. Il sogno di rimonta però svanisce nei successivi 3 minuti di gioco dove i Nets sfoderano un attacco fluido e buoni tiri aperti (da ringraziare AMPIAMENTE le rotazioni difensive pigre di Atlanta) fino a spofondare sul quasi -20. Meno venti che però si concretizza negli ultimi 160 secondi del quarto dove Brooklyn fa quello che vuole, tanto chiudere 99 a 74 il quarto di gioco.
Quarto quarto: riassumere il quarto quarto è ingiusto, il garbage time è ampiamente stato attuato e di questi ultimi 12 minuti di gioco l’unica cosa da segnalare è la tripla di Kyle Korver, accolta con grande esultanza da tutta la O2Arena, che gli permette di continuare il suo record di triple consecutive nell’arco della stagione. Al suono della sirena finale il tabellone recita il risultato di 110 a 127 per Brooklyn: una storia finità a metà del racconto.
