Durante una recente intervista televisiva a Jim Rome, Paul George ha parlato di Playoffs e di come i suoi Indiana Pacers possono avere la possibilità di superare gli acerrimi rivali di Miami.
Attualmente la franchigia di casa ad Indianapolis ha il miglior record della NBA: ciò garantirebbe il vantaggio delle mura amiche durante tutta la post-season. Considerando che il campionato ’12-’13 per i Pacers è terminato proprio a Miami, tale vantaggio rappresenta per i giallo-blu un obiettivo e una grossa motivazione.
Paul George ha risposto così, al presentatore che chiedeva se potesse immaginare una vittoria degli Heat in una serie a 7 gare, con in fattore campo a favore Pacers:
No. Intendo che sappiamo tutti come giochiamo bene in casa. Siamo stati una delle migliori squadre durante la scorsa post-season, sul campo di casa. Si sa quanto può diventare importante il fattore campo durante i Playoffs. Per questo uno dei nostri maggiori obiettivi è raggiungere il primo posto, per avere l’opportunità di giocare in casa durante tutti i Playoffs.
A dare ragione a George ci sono i numeri: durante i Playoffs 2013 i Pacers, prima di essere eliminati, avevano un record casalingo di 8 – 1. Ovviamente l’unica sconfitta è giunta ad opera di Big Three & soci.
Anche l’allenatore, Frank Vogel, riconosce l’importanza di giocare al Bankers Life Fieldhouse:
Sappiamo di non essere mai in salvo, qualunque sia il vantaggio che abbiamo. Sappiamo che ogni singola partita può fare la differenza fra avere il vantaggio del campo e non averlo. I nostri ragazzi sono tutti focalizzati a questo obiettivo.
La tesi dei Pacers è sostenuta anche dai numeri dei rivali: le percentuali di vittoria ai Playoffs dei Miami Heat (dell’era James-Wade-Bosh) crollano da un .811 at home, ad un .533 away.