Mentre nella Grande Mela e non solo la gente aspetta con ansia la decisione di Carmelo Anthony, i New York Knicks portano aggiustamenti al loro roster, e la prima “vittima” di queste operazioni d’assestamento è nientemeno che Lamar Odom.
L’ex Lakers classe 1979 è stato infatti tagliato, reo di non essere riuscito a raggiungere risultati standard nei tre mesi di permanenza a New York, dove vi era arrivato firmando un biennale il 16 aprile, con il secondo anno di contratto non garantito.
Tra le accuse, neanche troppo velate, di mancanza di professionalità, si è espresso direttamente Phil Jackson, queste le parole del (mega)presidente dei Knicks:
“Sfortunatamente, Lamar non è riuscito a confermare gli standar per poter essere un giocatore da NBA; abbiamo dunque ritenuto necessario liberare un posto nel roster”
Con queste secche dichiarazioni di Coach Zen, che forse sperava di rivedere almeno un ricordo del giocatore che ha allenato per 5 anni a Los Angeles, finisce l’ennesima avventura in NBA di Odom, senza aver mai calcato il parquet con la casacca dei Knicks, e con sole due partite giocate in tutta la stagione 2013-2014, durante i suoi due mesi di permanenza con il Saski Basconia, squadra spagnola con sede a Vitoria, dove Odom ha tentato di rinascere tra il Febbraio e l’Aprile appena passati.
Con grande attenzione verso l’evolversi del mercato i Knicks intanto hanno però confermato il centro Cole Aldich, arrivato a New York in Settembre dopo una breve parentesi con i Sacramento Kings, avendo fatto registrare in 46 partite una media di 2,0 punti e 2,8 rimbalzi: un altro piccolo tassello verso la costruzione del nuovo roster, aspettando Anthony.