Rajon Rondo, playmaker dei Chicago Bulls, ha parlato del rapporto con i suoi allenatori in NBA, in particolare quelli con Fred Hoiberg e Rick Carlisle.
Rondo, intervistato da K.C. Johnson del Chicago Tribune, ha dichiarato di trovarsi a proprio agio con l’attuale coach dei Bulls e di nutrire un profondo rispetto nei suoi confronti:
Coach Fred Hoiberg sa cosa gli possono dare i giocatori che allena e cerca di sfruttare al massimo le loro caratteristiche. Lui ha fiducia in me e non mi mette particolari limiti a ciò che posso dare in campo. Ad esempio mi permette di avere ampi margini di libertà per chiamare gli schemi in zona d’attacco. Inoltre, Hoiberg non cerca in nessun modo di gestire ogni singolo dettaglio cestistico e non di ogni giocatore. Personalmente questa tipologia di allenatore è il massimo.
L’esperienza passata alla corte di coach Rick Carlisle, tuttavia, non è paragonabile alla situazione attuale. All’epoca i dissapori tra Rondo e Carlisle erano assai evidenti, tanto da escludere la point guard dal roster dei Dallas Mavericks nelle ultime partite dei Playoffs NBA. Nonostante ciò Rondo non nutre rancore nei confronti dell’attuale allenatore dei Mavs, ma rispetta il suo operato all’interno della Lega:
Ho molto rispetto di coach Rick Carlisle. Ora solo perché le cose tra me e lui non andarono alla perfezione non vuol dire che ci odiamo. I media tendono solitamente a confondere la percezione di un rapporto giocatore-allenatore in uno spogliatoio NBA. All’inizio dell’esperienza a Dallas lui ed io andavamo molto d’accordo, lavoravamo molto bene in palestra e analizzavamo insieme parecchi video delle partite. Ma non tutti i matrimoni sono poi destinati a continuare…posso smettere di funzionare per svariati motivi. E’ stata sicuramente un’esperienza di vita per entrambi.
