Maverick Carter ha parlato ai microfoni di ESPN della seconda decision di LeBron James. Ma chi è Maverick Carter? No, non “Carter dei Mavericks“, anche perchè ormai Vince è andato a finire ai Memphis Grizzlies.
Maverick Carter
Maverick Carter è un business man nativo di Akron (Ohio) ed è amico d’infanzia di “The Chosen One“. Non solo: Carter si occupa della gestione del marketing e dell’immagine di James e lo supporta nei suoi business. Ne è manager e confidente. In poche parole: la fonte più sicura su King James.
Carter Ha affermato che James, nella scelta di dire “I’m coming home”, non sia stato spinto da nessuno.
Questa è una decisione cha LeBron ha preso nel proprio cuore. Non lo abbiamo spinto a farlo. Non lo spingiamo mai, in nessun caso. Quando ci chiede un’opinione o quali sono secondo noi i pro e i contro, lo aiutiamo nella decisione. Non lo spingiamo.
LeBron è un 29enne con un grosso conto in banca, una moglie, due figli, più uno in arrivo. Prende da solo le sue decisioni. Non ha bisogno di nessuno che lo spinga da una parte o dall’altra: una persona del genere, comunque non si fa spingere da nessuna parte. Lo possiamo aiutare ad analizzare le situazioni, ma le decisioni finali le prende con il cuore.
In merito all’amicizia fra LeBron James e Dwayne Wade, secondo Carter quella è “un’amicizia che dura una vita“. Inoltre può dire con certezza che James aveva comunicato la propria decision a Flash, prima che questa uscisse su Sports Illustrated, anche se non saprebbe dire quanto prima.
La loro amicizia va oltre il basket, è più grande del basket.
Infine Carter si è complimentato con gli Heat per l’ottima organizzazione e ha sottolineato il valore dell’esperienza a Miami per LeBron.
Gli Heat hanno messo in piedi un’organizzazione di prima classe, una delle migliori fra tutti gli sport. Penso che LeBron abbia imparato molto su cosa significhi essere un’organizzazione vincente e come funziona. Abbiamo passato un periodo fantastico agli Heat e ne siamo pienamente soddisfatti.