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Westbrook si scusa dopo il tecnico: “Non era mia intenzione colpire l’arbitro”

Il playmaker dei Thunder, durante la partita tra i suoi e gli Hornets, ha colpito uno dei 3 arbitri con la palla a gioco fermo

Stando a quanto dichiarato da alcuni tifosi intervistati al termine della partita tra Oklahoma City Thunder e Charlotte Hornets, il pallone lanciato a gioco fermo da Russell Westbrook nel primo quarto avrebbe colpito la testa dell’arbitro Tre Maddox in maniera assolutamente accidentale.

Nello stesso giorno in cui si era visto annullare due falli tecnici precedentemente commessi dalla lega, dunque, il cinque volte All Star è andato a prendersene uno davvero particolare, vedere per credere:

Dopo la partita dello Spectrum Center (vinta dagli Hornets di 11 punti), Westbrook ha voluto precisare come il suo gesto fosse totalmente involontario e derivato da un’incomprensione:

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L’ho chiamato per nome. Lui si è girato verso di me, mi ha guardato per un attimo e poi si è girato di nuovo. Non so perchè sinceramente” – ha detto Westbrook ai microfoni di ESPN. “Non so davvero cosa dirvi ragazzi, non sono il tipo di giocatore che farebbe una cosa del genere…Non mi permetterei mai di mancare tanto di rispetto al gioco tirando la palla contro l’arbitro. Non ho mai fatto cose del genere, e trovo assurdo che mi sia stato fischiato contro un tecnico. Immagino di doverlo accettare però, fa tutto parte del gioco“.

Fallo tecnico che in realtà non è neanche stato fischiato da Maddox, bensì dal capo arbitro Sean Corbin, che ha tenuto anch’egli a dire la sua alla stampa:

Invece di consegnare la palla all’arbitro più vicino per il timeout, Westrbook l’ha lanciata nella zona di Tre che in quel momento era girato, colpendolo in testa. Non so perchè ne stiamo ancora parlando, è un chiaro fallo tecnico“.

Comunque la si veda, i fatti dicono che i tecnici contro il giocatore dei Thunder in questa stagione hanno raggiunto la doppia cifra (10), con la sospensione per una partita che scatta a 16.

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