L’ex stella NBA e di LSU Shaquille O’Neal è stato ovunque in tutta la sua carriera professionale durata 19 stagioni e sei diverse squadre NBA. Ora, nel suo secondo anno di pensionamento, “Shaq” ha sfruttato il suo altro talento (dopo il basket) che gli permette di essere la star della televisione come analista su TNT “Inside the NBA”.
Nel 2000, è diventato il quarto atleta LSU per il quale è stato ritirato il numero di maglia, ed inoltre gli è stata concessa una statua in suo onore al campo di allenamento LSU nel 2011. I Los Angeles Lakers, con cui O’Neal ha vinto tre campionati NBA e un premio MVP in otto stagioni, ritireranno il suo n ° 34 il 2 aprile prima della partita in casa contro i Dallas Mavericks.
O’Neal ha concesso una intervista al Times-Picayune per parlare della sua carriera, di quello che fa nella offseasons, di Dwight Howard ai Lakers, di un invito per giocare una partita nella Lega messicana e di altro ancora.
Come trascorri il tuo tempo nella offseason?
“Mi prendo cura di un sacco di cose, ho un sacco di aziende da mandare avanti…. Io non li gestisco in prima persona, perchè come disse il “Presidente” Dwight Eisenhower, i leader più intelligenti sono quelli che assumono persone più intelligenti di loro . Così ho assunto alcune persone davvero intelligenti che lavorano per me, e io mi limito appunto alla gestione…guardo sempre i libri contabili e mi assicuro che tutto vada bene da lì. Possiedo tante stazioni di autolavaggio, quaranta centri fitness, cinquntacinque Five Guys (tanto per chiarire, è un ristorante dove la specialità della casa è hamburger e patatine fritte) ed un sacco di altre cose.”
Come ti sembra invece il mondo da analista in TV?
“E ‘divertente. Riesco a fare il mio lavoro molto bene grazie alla mia competenza ed esperienza”
Qual è stata la tua reazione dopo aver saputo del passaggio di Dwight Howard ai Lakers?
“Non ho avuto nessuna reazione. Io so solo che per lui deve vincere almeno tre anelli per ottenere il rispetto delle persone dopo questa sua scelta”
Cosa ne pensi di un grande centro come Howard che segue il tuo stesso percorso passando ai Lakers dopo quattro anni di Orlando?
“Sono lusingato, se si vuole metterla così.”
C’è qualche verità riguardanti le voci che ti vedono come giocatore nel campionato messicano il mese prossimo?
“Nessuna verità. E’ un po’ un peccato che i cosiddetti esperti di NBA si fidino delle loro fonti da Internet. Sarebbe bastato chiamare e chiedere a me. Tuttavia nessuno mi ha mai contattato “.
Quindi sicuramente non lo farà?
“Probabilmente no”.
Come ti fa sentire il fatto che il tuo numero ai tempi del LSU è stato ritirato?
“Questo dimostra che sono progredito come giocatore. Tutti vogliono essere una superstar e una leggenda e non potrai mai esserlo considerato se non si vincono i campionati NBA”
Man mano che la tua carriera NBA andava avanti, hai mai pensato che sarebbe stato possibile arrivare fino a qui?
“Questo era il mio obiettivo. Quando si ha un obiettivo si fa di tutto per raggiungerlo. Ho dovuto giocare e farmi il mazzo per essere in grado di vincere un sacco di campionati.Lo abbiamo fatto, ed è stato bello. “
Com’è stato giocare sotto la guida di Dale Brown a LSU?
“E ‘stato il migliore di tutti. Lui mi ha insegnato molto sul gioco del basket e sulla vita. Finora sta dando i suoi frutti.”
Michele Ipprio
Twitter: @mikeaip