Mentre la maggior parte delle star NBA e in generale degli atleti di alto livello sembra avere molta (a volte troppa) fiducia in se stessi, Kemba Walker riesce a tenere la testa sulle spalle e a dimostrarsi ancora una volta umile.
La corsa alla conquista di un posto all’interno del roster per il team della Eastern Conference all’All Star Game è ormai agli sgoccioli e l’ottima stagione di Walker potrebbe far ben sperare al giocatore degli Charlotte Hornets, che, però, è convinto di non meritarselo.
Durante un’intervista per the Associated Press, infatti, alle domande riguardanti, appunto, l’All Star Weekend di febbraio, egli ha risposto:
Non credo proprio [che sarò convocato], se mi chiedi un parere. Specialmente visto dov’è la mia squadra. Ma come ho già detto, non mi interessa molto onestamente. […] Noi (gli Hornets, a 21 vittorie e 21 sconfitte) non stiamo facendo un gran lavoro per vincere con continuità e, quindi, l’All Star Game è l’ultima cosa a cui voglio pensare ora come ora.
Quello che è stato di gran lunga uno dei migliori giocatori ad indossare la maglia di Charlotte negli ultimi anni e punto di riferimento della squadra nella speranza di raggiungere i playoff e concludere in modo positivo il campionato, sta viaggiando a 23 punti, 5.3 assist e 4.2 rimbalzi di media, con una percentuale al tiro che sfiora quella del 46% ed è pari a quella delle migliori guardie della lega -quali Kyrie Irving, Kyle Lowry, Isaiah Thomas e John Wall. Dal suo punto di vista, però, l’All Star Game non cerca giocatori solo in base alle statistiche individuali, ma anche leader capaci di portare la squadra ad una vittoria, cosa che a lui non stai riuscendo a pieno.