I rumors su trade più o meno ipotetiche continuano a rincorrersi, con la deadline vicinissima (21 di stasera, ora italiana). I Mavs sono tra le squadre, almeno a livello di voci di corridoio, più attive.
SVECCHIARE
Dallas, dopo un inizio di stagione terribile, è riuscita a riportarsi a ridosso della zona playoff della Western Conference. I Mavs sono solo tre partite dietro i Denver Nuggets, che al momento occupano l’ottava posizione nella griglia dell’Ovest. Secondo quanto riportato dai media americani, sia il proprietario Mark Cuban che il coach Rick Carlisle avrebbero indicato nell’obiettivo stagionale proprio la conquista di un posto ai playoff. Il roster dei Mavs ha lacune evidenti (rotazione ali grandi-centri molto corta, sovrabbondanza di guardie-playmaker senza giocatori di primissima fascia nel ruolo, Harrison Barnes costretto a giocare da primo violino), che vanno risolte anche in ottica medio-lungo periodo.
I sacrificabili sono stati individuati in Andrew Bogut e Deron Williams. I due veteranissimi (entrambi quasi 33enni e in NBA da una vita) non si sono allenati con la squadra nella giornata di ieri. Lo stesso coach Carlisle ha alimentato le voci di trade, commentando:
Domani c’è la deadline. Mi sembra chiaro che l’aver tenuto Bogut e Williams a riposo sia indicativo.
Il centro e il play portano in dote due contrattoni (20 milioni complessivi) che andranno in scadenza a fine stagione. Materiale molto appetibile per squadre intenzionate a ritoccare verso il basso il proprio monte salari (Portland, sei in ascolto?). I Mavs, in cambio, cercano giovani da inserire in squadra subito, o asset (leggi: scelte) per il medio periodo. Utah si è già fatta avanti per Deron Williams, in un’operazione nostalgia che gioverebbe a entrambe le franchigie (il ritorno di Deron migliorerebbe il deficitario reparto-play di ricambio dei Jazz, al momento costituito dall’acerbo Dante Exum e dai mediocri Shelvin Mack e Raul Neto). Bogut interessa a Boston, tra le altre.
Ah, a proposito di giovani rampanti da inserire in squadra… I Mavs, a cessione di Bogut ancora non avvenuta, si sono portati avanti: il centro rookie AJ Hammons è stato richiamato dalla D-League. Coincidenze? In NBA non esistono.
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