Kemba Walker è pronto a cominciare una nuova stagione con gli Charlotte Bobcats. L’obiettivo è quello di migliorare il record, dire negativo è poco, dello scorso anno. Il sophomore, ai microfoni di BasketSession.com, si è concesso per una breve intervista che vi proponiamo di seguito..
La stagione da Rookie è stata come te l’aspettavi?
“Si, sicuramente. Tranne forse le sconfitte. Ma mi aspettavo che fosse una lega difficile, con tutta la fatica e la densità del calendario Nba.”
Con il fatto del lockout e quindi un training camp accorciato lo scorso anno, pensi che tutto ciò abbia reso il resto della stagione ancor più faticosa?
“Era tutto abbastanza agitato, questo è chiaro. Poi abbiamo dovuto incontrare nella seconda partita Lebron James. L’ho guardato attentamente quando me lo son ritrovato faccia a faccia. Ogni sera ho dovuto dare il meglio di me stesso perchè in ogni match incontravo potenziali e futuri Hall of Famers. Mi son dovuto adattare mentalmente alla sfida.”
Al College eri uno dei giocatori più veloci e il tuo step-back risultava molto efficace. Pensi che sia servito quest’anno in Nba?
“In Ncaa ha funzionato bene, ma nella Nba non ha avuto tanto grande effetto…”
Ma Dirk ha una mossa simile alla tua, no?
“E’ vero, ma lui è 2 metri e 13 cm… io sono 1,83, quindi ho dovuto adattarmi. Ma ora ho lavorato tutta l’estate duramente e sono pronto per tornare a giocare al meglio.”
Che effetto ti ha fatto essere stato scelto da Michael Jordan in persona?
“Eh.. è stato un onore essere stato scelto dal più grande di tutti i tempi. Il fatto che MJ volesse che io giocassi per la sua squadra è una cosa incredibile. L’ho visto giocare per tutta la mia vita, quindi sono veramente onorato e grato.”
Dopo il draft gli “haters” hanno cominciato nuovamente a criticarti dicendo che non sei pronto a giocare a questi livelli… forse è la critica che ti accompagna da tutta la carriera. Ti ha motivato tutto ciò?
“Sicuramente! Molta gente ha detto che io non potevo impormi in questo campionato e che non ero un leader. E tutto questo mi ha fatto venir voglia di dimostrare ancor di più di che pasta son fatto.
Tornando a MJ, si allena spesso con voi?
“Si, molto spesso, è vero, ma la sua carriera è finita. E non credo che voglia tornare. Viene di tanto in tanto per vedere che cosa sanno fare i giovani della squadra. E’ bello averlo attorno.”
Vi da consigli specifici ogni tanto?
“Si, ogni volta che ci vediamo! Se c’è qualcosa che non va lui ce lo dice senza problemi. Ci parla costantemente. Questo è un leader ed è nato così, quando ha qualcosa da dire non esista a dirtela.”
Parlando delle squadre di New York, per quale squadra tifi quest’anno? Per i Brooklyn o i New York Knicks?
“Per i Knicks amico… ci son da troppo tempo a Ny.”