Forti dubbi in casa Sixers stanno nascendo riguardo la situazione di Joel Embiid, talentuoso centro camerunese, appena draftato da Philly con la terza scelta assoluta dall’Università del Kansas , e attualmente ai box causa intervento per riparare la frattura all’osso navicolare del piede destro.
Sebbene i tempi previsti per il recupero di Embiid fossero stati inizialmente stimati dai 4 a i 6 mesi, la dirigenza della franchigia si è detta lontana dall’avere la certezza di vederlo giocare almeno una partita in questa stagione.
In particolare Sam Hinkie, GM dei 76ers, ha così commentato al riguardo:
“A questo punto, non lo so. In questo momento (Joel) è a Philadelphia, sta sostenendo visite mediche con molti dei nostri dottori, e dovrà sostenere anche dei test.”
“Prima dovrà raggiungere un livello base e poi metteremo su un piano di riabilitazione,insieme. Al momento, è ancora con piede sinistro soltanto a pieno regime, lunedì stava provando tiri da 3 su una gamba. Tentiamo un approccio alla situazione, senza però sapere quando vedremo la fine del calvario. Vogliamo riuscire a metterlo in condizione di avere una lunga carriera nell’NBA: non importa quanto la riabilitazione sarà lunga. In base alla mia esperienza con questo tipo di infortunio, un approccio ragionevole per i nostri dottori è quello prima di avere tutta la situazione chiara davanti ai loro occhi, poi esaminare i sintomi e vedere cosa succede nei giorni futuri. C’è un gonfiore o un’infiammazione? La risonanza magnetica o le lastre mostrano qualcosa di diverso?Però alla fine, una volta avuto il quadro completo, nessuno sa quanto ci vorrà per il recupero completo”.
In questo mare di incertezze e di domande, possiamo solo augurare al giovane talento africano il più grande ” in bocca al lupo” possibile.