2.2 ALTRE ECCEZIONI: Eccezioni del Rookie Scale Contract, Qualifying Offer, Gilbert Arenas Provision e Over-36 Rule
Non sempre squadra e giocatore draftato arrivano ad un accordo e firmano immediatamente il contratto previsto dal rookie scale contract. Può capitare infatti che le due parti trovino ostacoli nella chiusura della trattativa, vuoi perché la squadra non è più tanto convinta del giocatore selezionato, vuoi perché l’agente del giocatore rende difficile l’operazione chiedendo, lecitamente, il 120% del valore previsto sul rookie scale contract o vuoi perché il giocatore stesso è attualmente sotto contratto con una squadra non NBA. Dal punto di vista salariale sarebbe difficile capire quando inserire il contratto di una scelta draft all’interno del salary cap di squadra, ma il CBA ci viene incontro stabilendo quanto segue:
- Il 100% del contratto da rookie scale di una scelta draft selezionata al primo giro, ma non ancora firmata dalla squadra designata, verrà conteggiato immediatamente (dal momento in cui è stato selezionato) nel salary cap. Tale ammontare può essere superiore, fino al 120% del rookie scale contract, in base ad accordi tra le due parti. Se entro il 30 Giugno le due parti non raggiungono un accordo scritto, il precedente ammontare verrà scalato dal salary cap della squadra in questione il giorno successivo.
- Per quanto riguarda una scelta draft selezionata al secondo giro e non ancora firmata dalla squadra designata, il suo contratto non verrà incluso all’interno del salary cap se non dopo il momento della firma.
- Se una scelta draft selezionata al primo giro, firma un contratto con una squadra non NBA, l’importo previsto dal rookie scale contract è escluso dal salary cap della squadra NBA che ha draftato il giocatore fino al primo Luglio successivo o quando il contratto con la squadra non NBA terminerà, tra le due date verrà presa in considerazione quella anteriore.
Se una squadra, una volta draftato un giocatore al primo giro, lo taglia, questo sarà libero di firmare con una nuova compagine senza seguire le condizioni salariali imposte dal rookie scale contract.
La qualifying offer è elemento essenziale della restricted free agency. In questo sistema di mercato il team originario ha un diritto di prelazione su tutte le altre squadre che vogliono ingaggiare il suo restricted free agent. Diritto di prelazione che si traduce nella possibilità di pareggiare l’offerta presentata da altre franchigie. Per far si che un free agent sia effettivamente restricted è necessario che la squadra presenti una proposta di estensione di qualifying offer al giocatore e questa deve essere effettuata entro un periodo di tempo definito, compreso tra il giorno seguente dell’ultima partita delle finali NBA ed il 30 Giugno. La qualifying offer dà la possibilità ad una franchigia di allungare il contratto di un altro anno ad importo predefinito. L’ammontare dell’offerta qualificante è pari:
- All’importo determinato in base al ‘rookie scale contract’ quindi in base alla posizione del giocatore al draft.
- Al 125% del salario dell’ultimo anno del giocatore o il 125% del minimo salariale più $200.000; il maggiore tra i due importi.
Esempio: Greg Monroe (Detroit Pistons) al termine della scorsa stagione è ‘uscito’ dal contratto previsto dal ‘rookie scale’. I Pistons, la scorsa estate, hanno deciso di estendere l’offerta qualificante e rinnovare il contratto per un ulteriore anno a $5.479.933.
Ex contratto Greg Monroe (Detroit Pistons): 4 anni / $13.110.094
Stagione | Salario |
2010-2011 | $2.798.040 |
2011-2012 | $3.007.920 |
2012-2013 | $3.217.680 |
2013-2014 | $4.086.454 |
2014-2015 | ($5.479.933)* |
2014-2015 | Restricted Free Agent |
*Qualifying Offer
Contratto Greg Monroe (Detroit Pistons): 1 anno / $5.479.933
2014-2015 | $5.479.933 |
2015-2016 | Unrestricted Free Agent |
Detto ciò, l’importo dell’offerta qualificante può essere superiore o minore in base ad alcune clausole inserite nel contratto, quali possono essere:
- Aver giocato almeno 2000 minuti nell’ultima stagione, o registrando tale media nelle ultime due stagioni precedenti alla condizione di free agent
- Aver fatto parte del quintetto base in almeno 41 partite nella scorsa stagione o raggiungendo tale media prendendo in considerazione le ultime due stagioni precedenti alla condizione di free agent.
Se un giocatore scelto tra la prima posizione e la quattordicesima del draft non rispetta i criteri appena enunciati, allora la sua offerta qualificante sarà ridotta e non potrà essere maggiore a quella applicabile alla quindicesima scelta nella stessa classe del draft. Se invece si tratta di giocatori scelti tra la decima e la trentesima posizione che però rispettano uno dei due criteri, la loro offerta qualificante potrà essere aumentata eguagliando quella destinata alla nona scelta della medesima classe draft. Se invece ci si riferisce ad un undrafted o ad un giocatore scelto durante il secondo giro draft e questi rispetti clamorosamente i criteri di cui sopra, allora all’atleta potrà essere applicata un’offerta qualificante di pari importo a quella destinata alla ventunesima scelta draft.
Al termine dell’ultimo anno di contratto una franchigia può estendere l’offerta qualificante al giocatore. Quest’ultimo ha la possibilità di accettarla o meno. Nel primo caso il contratto verrà automaticamente rinnovato di un anno al termine del quale il giocatore diventerà unrestricted free agent; se invece l’atleta rifiuta l’estensione in base alla qualifying offer allora potrà:
- Accordarsi con un’altra squadra firmando un primo contratto. Dopodiché il giocatore dovrà presentare un’offer sheet al team originario che può decidere se pareggiare l’offerta, entro tre giorni, e trattenere il giocatore in base alle condizioni dell’offert sheet oppure non pareggiarla.
- Rinnovare con il team originario indipendentemente delle offerte altrui.
L’offerta qualificante scade automaticamente il 1° Ottobre, tranne qualche eccezione prevista all’interno del CBA. Infine, a quei giocatori che terminano i quattro anni previsti dal ‘rookie scale contract’ può essere offerta una qualifying offer, chiamata Maximum Qualifying Offer, che permette di allungare il contratto per ulteriori cinque anni al massimo salariale previsto, con incrementi pari al 4.5% del primo anno di contratto. La Maximum Qualifying Offer:
- Non può contenere bonus di nessun genere
- Non può contenere team option o player option o Early Termination Option
- Può essere accettata dal giocatore in alternativa alla Qualifying offer. Non possono essere accettate entrambe le offerte.
- Rende totalmente garantiti gli importi previsti nei cinque anni di contratto
Gilbert Arenas Provision. Nel lontano 2005, la NBA ha introdotto all’interno del precedente contratto collettivo una regola per aiutare le franchigie a mantenere in squadra il proprio restricted free agent senza che esso sia legato alla squadra da un contratto previsto dal ‘rookie scale’, ossia se si tratta di giocatori provenienti dal secondo giro del draft o undrafted.
Questa particolare eccezione viene chiamata “Gilbert Arenas Provision”. Il nome deriva propria da Arenas, ex giocatore NBA: nel 2003, Arenas era appena diventato restricted free agent, in uscita dai Golden State Warriors che volevano rinnovarlo con la Early Bird Exception maturata. Nelle trattative si inserirono però i Washington Wizards che firmarono un’offer sheet pesante con il giocatore: $8.5 milioni nella prima stagione. Gli Warriors non potevano offrire ad Arenas un primo anno di contratto superiore a $4.9 milioni, utilizzando la Early Bird Exception, quindi si ritrovarono impossibilitati a pareggiare l’offer sheet dei Wizards per poter mantenere il giocatore.
Con la Gilbert Arenas Provision non è più possibile, per le altre squadre, offrire ad un giocatore che è nella lega da uno o due anni, un’offer sheet con un primo anno di salario superiore alla Non-Taxpayer Mid-Level Exception (quest’anno pari a $5.305 milioni), che permetterebbe alla squadra originaria di poter pareggiare l’offerta e trattenere in squadra l’atleta. È invece possibile offrire un contratto pluriennale con un salario annuale medio che supera la Non-Taxpayer Mid-Level Exception. Sono poi consentiti incrementi salariali annuali limitati: 4.5% di incremento salariale tra il primo e il secondo anno contrattuale, 4.1% tra il terzo e il quarto anno contrattuale. Tra il secondo e il terzo anno è permesso un ampio salto che porta lo stipendio del giocatore ad aumentare in modo considerevole. Questo avviene proprio per dare l’opportunità alla nuova squadra di poter offrire quanto originariamente avrebbe voluto senza la limitazione imposta nel primo anno dalla Gilbert Arenas Provision. Il totale salariale che si può offrire al giocatore dipende dallo spazio salariale della franchigia che mette sul piatto l’offerta.
Esempio: Nel caso in cui una squadra abbia $7.000.000 di spazio salariale, allora potrebbe offrire un contratto di $21.000.000 in tre anni oppure $28.000.000 totali in 4 anni. Sostanzialmente il nuovo contratto, secondo quanto proposto qua sopra, sarà strutturato nel seguente modo:
Stagione | Salario | Struttura contrattuale |
1 | $5.305.000 | Ammontare pari alla Non-Taxpayer Mid-Level Exception stagione 2014-2015 |
2 | $5.381.750 | Incremento del 4.5% sul salario del primo anno |
3 | $8.376.025,875 | Importo che produce $14.468.250 nelle ultime due stagioni con incremento del 4.1% il prossimo anno |
4 | $9.092.224,125 | Incremento del 4.1% sul salario della terza stagione |
Totale | $28.000.000 | La media salariale è di $7.000.000, uguale al cap room della squadra offerente |
Dal punto di vista dell’impatto salariale del nuovo contratto è necessario sottolineare che:
- Nel caso in cui la squadra che ha lanciato un’offert sheet al restricted free agent e la precedente non la pareggia, allora lo stipendio del giocatore verrà conteggiato per un importo pari al salario medio. Come visto nell’esempio sopra il salario medio è di $7.000.000; il che vuole dire che per i $28.000.000 in 4 anni, nel salary cap della squadra saranno conteggiati $7 milioni ogni anno.
- Nel caso in cui il team originario decida di pareggiare l’offer sheet della nuova squadra, allora i $28.000.000 in 4 anni saranno conteggiati in Salary Cap con gli importi previsti sopra.
Esempio: Jeremy Lin, restricet free agent nell’estate 2012, è stato ingaggiato dagli Houston Rockets dopo una piccola disputa con i New York Knicks, sua precedente squadra. I Rockets avevano lanciato un’offer sheet da $25.123.938 in 3 anni che non è stata pareggiata dai Knicks. L’impatto del nuovo contratto sul salary cap degli Houston Rockets, secondo quanto sottolineato poco fa, sarà equivalente in base alla permanenza del giocatore nella franchigia texana.
Contratto Jeremy Lin (Houston Rockets): 3 anni / $25.123.938 totali
Anno | Salario | Stipendio a Salary Cap |
2012-2013 | $5.000.000 | $8.374.646 |
2013-2014 | $5.225.000 | $8.374.646 |
2014-2015 | $14.898.938 | $8.374.646 |
Non sempre la ‘Gilbert Arenas Provision’ regala vantaggi ad una franchigia. Ci sono situazioni in cui tale disposizione non aiuterebbe la squadra a mantenere il suo restricted free agent. Se una squadra ha solamente una Taxpayer Mid-Level Exception (pari a $3.278.000) potrebbe non riuscire a pareggiare un’offer sheet perché il primo anno di salario offerto è decisamente più alto dell’ammontare prevista dalla Taxpayer MLE. Un altro caso in cui la Arenas Provision risulta essere inefficace è quando una squadra abbia già utilizzato la sua Non-Taxpayer MLE su un altro giocatore, prosciugandola di fatto. Successivamente, tale franchigia, non sarebbe più in grado di offrire la MLE al suo restriced free agent. Ultimo caso: se un giocatore ha tre anni di esperienza NBA tale regola non si applica; solamente i giocatori con uno o due anni di stagioni all’attivo sono eleggibili.
JULY MORATORIUM. Spesso squadre e free agent cominciano e chiudono trattative verso fine Giugno, inizio Luglio. Tali accordi però non sono ufficiali se non dopo la fine del “July Moratorium” che coincide con un periodo temporale all’interno del quale:
- Non possono essere firmati contratti
- Viene impostato e approvato il nuovo ammontare di Salary Cap per la stagione successiva
Secondo quanto riportato all’interno del CBA, alcune operazioni di mercato possono essere concluse anche durante questo periodo:
- Possono essere firmati giocatori scelti durante il primo giro del draft
- Un giocatore può accettare una Required Tender, Qualifying Offer o una Maximum Qualifying Offer.
- Una squadra può firmare uno o più giocatori al minimo salariale con contratti non superiori a due anni e senza bonus.
Nella scorsa stagione il periodo di July Moratorium operava tra l’1 ed il 10 Luglio. Dal 11 Luglio è stato possibile rendere ufficiali tutti gli accordi presi in precedenza. Il prossimo luglio invece il periodo è stato accorciato di un giorno, con la conseguente possibilità di firmare giocatori il 10 Luglio come illustrato di seguito:
Stagione | July Moratorium | Giorno in cui potranno essere firmati i giocatori |
2012-13 | Luglio 1-10, 2012 | Luglio 11, 2012 |
2013-14 | Luglio 1-9, 2013 | Luglio 10, 2013 |
2014-15 | Luglio 1-9, 2014 | Luglio 10, 2014 |
2015-16 | Luglio 1-8, 2015 | Luglio 9, 2015 |
Over-36 Rule. La carriera di un giocatore non è infinita: verso i 36 anni la maggioranza degli atleti decide di ritirarsi dal’attività agonistica e intraprendere nuove strade. C’è però una minoranza di giocatori che, valutata la propria integrità fisica, decide di continuare ancora a giocare e rinviare l’uscita dalle scene. Così è stato per Jason Kidd (ritiratosi alla veneranda età di 40 anni) e così è per Steve Nash, 40 anni, attuale playmaker dei Los Angeles Lakers. Questa categoria di giocatori ricade nella cosiddetta Over-36 Rule. Una disposizione apposita per quei giocatori vicini al ritiro e che firmano contratti che superano il 36esimo anno di età dell’atleta stesso. Tale regola è nata per evitare che le squadre NBA potessero offrire contratti non equilibrati, colmando alcune lacune come quella proposta di seguito.
Supponendo di avere un giocatore, 34enne, che tra tre anni volesse ritirarsi, e una squadra, con la sola Non-Taxpayer Exception (ho preso in considerazione quella del 2013/2014 quindi $5.150.000 con incrementi annuali del 4.5%) a disposizione, volesse ingaggiarlo, quest’ultima potrebbe offrirgli un contratto di tre anni, pari alla volontà del giocatore, oppure mettere sul piatto un quadriennale, ingolosendo di conseguenza il free agent che riceverebbe altri soldi. Nel caso in cui il giocatore si ritiri effettivamente alla fine del terzo anno, avrebbe un ulteriore anno di contratto garantito in base agli accordi con la franchigia, ossia avrebbe diritto ad una sorta di salario differito senza mettere piede sul parquet.
La NBA però con l’entrata in vigore della Over-36 Rule, non permette l’esistenza di retribuzioni differite. La lega ha risolto la questione imputando il salario differito “dell’anno zero”, in questo caso il quarto anno, sui tre precedenti; il che si può anche chiarire come segue: la retribuzione differita pesa sul team salary negli anni in cui il giocatore ha effettivamente giocato, non quando si è ritirato.
Esempio schema contratto Over-36 Rule
Stagione | Salario | Redistribuzione salario differito | Salario conteggiato nel Salary Cap |
1 | $5.150.000 | $1.864.634,75 | $7.014.634,75 |
2 | $5.381.750 | $1.948.543,314 | $7.330.293,314 |
3 | $5.613.500 | $2.036.227,763 | $7.649.727,763 |
4 (Anno zero) | $5.845.250 | $0 | $0 |
Come detto in precedenza, il quarto anno, detto anche “anno zero”, viene redistribuito sui precedenti tre. La redistribuzione avviene imputando al primo anno circa il 31.9% della retribuzione differita (31.9% di $5.845.250 è pari a $1.864.634,75); l’importo di salario differito distribuito sul secondo sarà invece pari all’incremento del 4.5% del salario differito sul primo (ossia $1.864.634,75 incrementato del 4.5%, quindi $1.948.543,314). Stesso procedimento si dovrà effettuare per il terzo anno: il salario distribuito sul terzo sarà pari a quello del secondo anno incrementato del 4.5% .
In questo caso sorge un problema: la Non-Taxpayer MLE, pari a $5.305.000, non è sufficiente a coprire il primo anno di contratto proposto come da esempio sopra. Con l’applicazione dell’Over-36 Rule sarà quindi necessario presentare una nuova proposta che rispetti l’ammontare della Non-Taxpayer MLE, come da seguente illustrazione:
Stagione | Salario | Redistribuzionesalario differito | Salario considerato nel Salary Cap |
1 | $3.781.088,8 | $1.368.911,2 | $5.150.000 |
2 | $3.951.237,796 | $1.430.512,204 | $5.381.750 |
3 | $4.121.386,792 | $1.492.113,208 | $5.613.500 |
4 | $4.291.535.788 | $0 | $0 |
Total | $16.145.250 | $16.145.250 |
Da notare come il salario considerato nel salary cap della prima stagione è pari a $5.150.000, ossia alla Non-Taxpayer MLE 2013/2014. In questo modo, la franchigia può ingaggiare il giocatore utilizzando tale eccezione. Curioso notare come il totale del quadriennale ($16.145.250) è uguale all’ammontare del contratto triennale proposto nell’esempio ancora sopra.