Se l’orlo dell’eliminazione potrebbe essere rappresentato da uno 0-3 nella serie, Antetokounmpo e i Milwaukee Bucks sono ormai solo ad un passo da questo orlo. Dopo la sconfitta arrivata letteralmente a tempo scaduto in Gara 2, il greco e tutta la squadra sono stati messi sul banco degli imputati.
Partiti come super-favoriti, col miglior record della lega e pronti a dare l’assalto al titolo, i ragazzi allenati da coach Budenholzer si ritrovano ora in una situazione di grande difficoltà. Giannis ha voluto regalare la sua riflessione sul momento difficilissimo e su come i Bucks potrebbero uscirne:
“Dipende da noi. Dipende sempre da noi. Per questo ci alleniamo, per questo abbiamo un piano partita, per questo dobbiamo scendere in campo e giocare più duramente, per questo dobbiamo segnare di più”
“Non dipende dall’altra squadra, possono essere i Miami Heat ora, potranno essere un’altra squadra al prossimo turno, o la prossima stagione. Dipenderà sempre da noi. Come possiamo migliorare? Come possiamo non ripetere gli stessi errori? Come possiamo non perdere palloni nel finale di partita? Come possiamo creare tiri più facili?”
Una seria auto-critica quella di Antetokounmpo, chiamato ora a trascinare i suoi fuori da questa difficile situazione. Non sono mancate, inoltre, parole sulla chiamata arbitrale che ha deciso la sfida a tempo scaduto:
“Ho cercato di rendere il tiro difficile a Jimmy. Gli arbitri hanno detto che c’è stato contatto. Forse c’è stato, devo rivedere la giocata”
Anche coach Budenholzer ha scelto la diplomazia:
“È un compito difficile. Rispetto molto il lavoro che gli arbitri hanno svolto stasera. Non è un lavoro facile, ovviamente ognuno ha il suo punto di vista e noi siamo in disaccordo, ma dobbiamo concentrarci su Gara 3 e prepararci a quella. È la cosa più importante”
Khris Middleton ha espresso, invece, tutta l’amarezza per aver perso una partita a tempo scaduto:
“È davvero dura uscire sconfitti dal campo in questo modo, senza avere nemmeno una chance di vincere, con zero secondi sul cronometro. Non credo di aver mai visto niente del genere, né in regular season, né nei Playoff”
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il fallo di Giannis non c'era, ma non c'era nemmeno quello prima di Dragic quindi per me la partita è andata come doveva andare